Il senso unico della politica locale

I lavori sul ponte della tangenziale di Chiavazza sono prioritari, non vi è alcun dubbio. La loro programmazione mette però in luce le falle del sistema; gli interventi sono stati più volte rimandati e questo ritardo non consente oggi di dilazionare nel tempo le operazioni per minimazzare i disagi agli automobilisti.La soluzione pensata è un’alternanza di viabilità a senso unico, che provocherà disagi ed estenuanti code. Inoltre va considerato con realismo che le tempistiche dichiarate da ANAS difficilmente saranno rispettate quando si aprirà il cantiere, per cui ci aspettiamo slittamenti dei termini oggi preventivati. I biellesi si meritavano di meglio, soprattutto per la rappresentanza politica a livello regionale e governativa all’apice della sua storia. Preoccupa il silenzio delle opposizioni, che abbracciano la proposta dell’alternanza del senso unico, ancorandosi ad un’interpretazione rigida della normativa, che potrebbe essere derogata, magari approfondendo la possibilità del mantenimento di due corsie, considerando il disagio che provocherà alle persone la pesante interruzione della viabilità. In questa situazione di rassegnazione istituzionale, che non sa più guardare a quello che succederà domani, non si coglie nemmeno l’occasione per progettare un nuovo attraversamento sul Cervo, che consentirebbe, in caso di ulteriori lavori di manutenzione, di non bloccare la viabilità ed, in condizioni ordinarie, di alleggerire il traffico sul ponte. Nulla, tutto tace e scorre inesorabile verso la soluzione debole ed insufficiente che è stata prospettata. I biellesi sapranno chi ringraziare per questo servizio e questo supplizio a cui saranno presto sottoposti.

Vittorio Barazzotto