Prevista la realizzazione di Case della Salute a Biella e a Cossato.
Barazzotto: «Il Piemonte finalmente torna a investire dopo l’uscita dal piano di rientro: a Biella e Cossato nasceranno due Case della salute e due milioni saranno destinati a sviluppare progetti regionali di assistenza per l’autismo. Una conferma del fatto che questo Consiglio Regionale sta facendo il suo dovere nei confronti dei cittadini piemontesi. Gli obiettivi che ci si sera prefissi a inizio mandato sono stati raggiunti grazie all’applicazione, pur con difficoltà, di un rigoroso piano sanitario. Ora senza più il vincolo del piano di rientro e potendo tornare a investire, è lecito pensare di mettere mano a ulteriori investimenti in campo sanitario anche in tema di assunzione di personale e assistenza domiciliare per disabili e anziani. Sono particolarmente orgoglioso del lavoro di squadra svolto da questo Consiglio – il primo in Italia che ha deliberato la riduzione dei costi della politica – che attraverso alcune riforme e provvedimenti finanziari è riuscito ad avviare anche questi provvedimenti per la crescita, soprattutto riguardanti la salute dei cittadini».
CASE DELLA SALUTE
La sanità piemontese ha iniziato la fase degli investimenti. Appena uscita dal piano di rientro mette in campo, con due delibere, dieci milioni di euro di risorse per il potenziamento e la creazione di strutture primarie territoriali (otto milioni) e per l’autismo (due milioni): una situazione inedita in Regione, in quanto a entità delle risorse dedicate.
L’assistenza primaria diffusa finora è stata garantita, sul territorio, da realtà sanitarie territoriali che, con la delibera dell’assessore Saitta approvata dalla Giunta Regionale viene strutturata in “Case della Salute”: un modello, previsto dal piano sanitario presentato a inizio legislatura, che garantisce continuità assistenziale nella presa in carico e nei percorsi di cura nei rapporti tra territorio e ospedale di riferimento, con interventi strategici legati ai bisogni di salute e soprattutto alla cura delle cronicità, sgravandone così gli ospedali per metterli in condizione di gestire al meglio priorità e situazioni emergenziali. Nel Biellese, privo di realtà territoriali, nasceranno due Case della Salute: a Biella e a Cossato.
Essendo aumentata la cronicità legata alle varie patologie, servono risposte territoriali a una domanda di salute che nel tempo si è modificata. Le Case della Salute diventano quindi il luogo fisico a cui ci si può rivolgere in modo alternativo all’ospedale, ma con il quale restano in stretto contatto per la presa in carico del paziente.