6 settembre 2016 – Il Programma di sviluppo rurale (PSR) della Regione Piemonte 2014-2020 riporta la definizione di zona rurale secondo quanto previsto dalle specifiche disposizioni dell’Unione europea. Seguendo la metodologia riportata nell’accordo di partenariato 2014-2020 sono state definite le zone rurali, ma Oropa, pur trovandosi oltre i mille metri di altitudine, non è stata riconosciuta come tale. Racconta il consigliere regionale Vittorio Barazzotto: “Qualche mese fa, facendomi portavoce in Regione di questa anomalia, ho ottenuto che venisse richiesto a Bruxelles dall’assessorato all’Agricoltura il riconoscimento di Oropa come territorio rurale. A distanza di un paio di mesi, tuttavia, la Comunità Europea ha informalmente risposto che per accettare tale proposta è necessaria una modifica all’accordo di partenariato”.
La metodologia indicata nell’accordo tra Italia e Ue prevede che i Comuni capoluogo di Provincia aventi una densità demografica non inferiore a 150 abitanti per chilometro quadrato non siano da considerare rurali e vengano classificati come aree urbane e periurbane (tipologia areale A). Prosegue Barazzotto: “E’ evidente a qualsiasi biellese che Oropa o il Mucrone non siano territorio urbano, ma trattandosi di un’area facente parte del Comune di Biella, all’interno di una suddivisione a tavolino le specificità montane non siano riconosciute. Serve dunque un’eccezione, peraltro concessa dalla Ue già con i fondi 2007-2013 alla città di Trieste, che possiede una situazione analoga a quella biellese”.
Se Oropa restasse fuori dalle aree rurali non sarebbe ammessa sul suo territorio l’applicazione di due importanti misure del PSR: la misura 7 (Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali) e la misura 19 dell’asse di finanziamenti Leader. Conclude Barazzotto: “L’esclusione della conca di Oropa dall’eleggibilità delle misure del PSR, oltre a costituire una sperequazione ingiustificata e difficilmente comprensibile, comporta una problematica soluzione di continuità nel territorio eleggibile alle misure 7 e 19 del PSR, la cui applicazione avviene attraverso specifici piani di sviluppo locali. Ho scritto all’assessore Ferrero per chiedere un suo intervento e lui ha immediatamente comunicato la nostra esigenza di modifica al ministro Maurizio Martina. Serve infatti l’inserimento di una specifica clausola nell’accordo di partenariato in modo tale che la Regione possa avviare la procedura di modifica al PSR considerando anche il caso di Oropa e ci auguriamo che le nostre istanze vengano recepite in tempi brevi a Roma”.