Antidoto al declino

Non c’è centro storico o non storico , che se ben organizzato non possa reggere una concorrenza dei centri commerciali. Noi abbiamo anche  un gioiello  al Piazzo, ma  non solo. E’ il momento di stringersi a corte nel senso di unire le capacità artigianali e artistiche e di rendere viva questa città. Abbiamo dei florovivaisti nel biellese da far invidia a chiunque.  Una città arricchita di fiori, di luci, di suoni e di colori. Abbiamo associazioni, artisti e talenti in loco che possono suonare, recitare, mostrare le loro opere nel corso dei dodici mesi.  Ben vengano gli appuntamenti annuali e le mostre esterne,  ma ci vuole una continuità che dia luce alle capacità domestiche, valorizzando le nostre ricchezze che manco conosciamo, generando che quel sano senso di appartenenza che stiamo perdendo, per non scadere nel bieco provincialismo. Il resto va da sé , locali e attività commerciali saranno incentivati ad aprire .  Non conosco un altro modo per reagire a questa eutanasia, dovuta sicuramente anche allo spopolamento abbinato alla mancanza dei trasporti e collegamenti, ma intanto reagiamo e non subiamo per darcela alla tafazzi. Occorre un grande sforzo di coordinamento e se permettete anche di stile, per capirci niente a che vedere col mordi e fuggi del mercato europeo o di adagiarsi all’artista di grido, ma ritroviamo un po’   di orgoglio per vivere e rilanciare   questa terra che lo  merita anche  per dovere per chi in  passato qualcosa ci ha lasciato.

Vittorio Barazzotto