C’è un motivo se litighiamo sempre di più

Su un quotidiano nazionale è stato pubblicato un approfondimento sui contrasti sempre più frequenti nelle assemblee di condominio. Nulla di nuovo rispetto al passato, tuttavia ora la situazione è peggiorata, a causa delle difficoltà economiche che si sommano alla vetustà di molti edifici.

Anche nel biellese si registra lo stesso andamento. Gran parte delle palazzine, costruite in fretta negli anni del boom economico, oggi sono datate e richiedono interventi per l’efficientamento energetico e per tutti i vari lavori di manutenzione, necessari specialmente negli edifici costruiti negli anni ’60 e ’70, poiché quelli precedenti hanno retto meglio il trascorrere del tempo.

A parte le motivazioni più evidenti, come le scarse risorse economiche delle famiglie e lo spopolamento di molti appartamenti, si osserva una crescente reticenza delle persone ad investire denaro su interventi che potrebbero dare un beneficio in futuro. Meglio vivere il presente, magari concedendosi un piccolo sfizio, rimandare la manutenzione ad un domani indefinito e votare a sfavore dei lavori necessari. L’età avanzata della popolazione non aiuta, per i tanti anziani soli, magari con figli lontani, impegnare denaro per dare un futuro alla casa è impensabile.

In alcune parti d’Europa sono le agenzie immobiliari, proprietarie degli edifici, che decidono come intervenire e non i privati cittadini con i loro interessi contrapposti.

Le assemblee di condominio sono comunità con le stesse dinamiche dei nuclei più grandi e rappresentano un punto di osservazione sui desideri e sulle paure delle persone. La litigiosità crescente deriva probabilmente dall’insicurezza e dalla paura di un domani difficilmente codificabile, tra pandemie, guerre, immigrazione e un apparato di servizi in continuo peggioramento. Vivere solo il presente e fuggire dalla pianificazione del domani, purtroppo, tenderà a peggiorare la situazione di un futuro che ci aspetta dietro l’angolo.

Vittorio Barazzotto