Caro Gesù Bambino, quest’anno aiutaci a far sì che il Natale ci riconnetta con noi stessi e con gli altri, allontanandoci dall’ansia di connessione, che colma i vuoti delle nostre solitudini e che fomenta il disagio con argomentazioni violente e divisive.
Aiutaci a rivalutare il significato autentico che il Natale porta con sè, riscoprendo i valori che ci accomunano: la solidarietà e la capacità di ascolto, al di fuori dalla frenesia di una comunicazione veloce e contraddittoria.
Senza questi presupposti le parole di auguri si svuotano, lasciando spazio, sotto la loro finta patina dorata, ad un senso dì ripetuta ipocrisia, tipica dell’egoismo e della superficialità.
Vittorio Barazzotto