I “Laboratori di occupabilità” un’importante risposta alla disoccupazione ed ai “neet”. Barazzotto: “Un fenomeno che in Piemonte interessa 185.000 giovani. Con questo progetto si conta di abbattere in provincia il 3% di disoccupazione giovanile in 3 anni”

Biella si è aggiudicata il bando che permetterà di realizzare nell’ex sede Atap di viale Macallé i “Laboratori di occupabilità”, ovvero una scuola che aiuti a rientrare nel mondo del lavoro chi il lavoro lo ha perso. Al successo hanno contribuito la Provincia di Biella, le scuole Biellesi in rete, Ascom, Uib, camera di Commercio, Cna, Sellalab ed il Comune di Biella che è il proprietario dello stabile ex sede Atap che sarà riconvertito. I fondi del Miur rientrano nelle disponibilità della “Buona scuola”.

Le persone in cerca di occupazione in Piemonte nel 2015 erano stimate in 226.000, con un aumento di 17.000 unità sull’anno precedente. Il tasso di disoccupazione in regione è prossimo all’11,5%, con una crescita esponenziale per i soggetti fino a 24 anni, fascia in cui sale dal 14-15% all’attuale 42%. In termini di valore assoluto corrisponde al passaggio da 20.000 a oltre 50.000 ragazzi in cerca di lavoro. E poi ci sono i neet (soggetti non in formazione né in cerca di lavoro tra i 15 e i 34 anni), che erano censiti intorno ai 140.000 nel 2014 ed oggi sono diventati quasi 185.000, poco meno di un quinto fra i giovani della stessa età. I neet sono un fenomeno che merita alcune riflessioni per cogliere la sua reale gravità. Anche in Piemonte.

Spiega Vittorio Barazzotto: “Il mondo dei neet è un contenitore di situazioni molto diverse. E diverse sono anche le cause. Si possono individuare almeno tre tipi di soggetti. In primo luogo i giovani che accettano lavori irregolari e coloro che non si adattano, o che hanno abbandonato gli studi o sono in possesso di scelte formative sbagliate o obsolete. Persone che rifiutano certi tipi di lavoro o sono inseriti in famiglie in cui uno o entrambi i genitori sono disoccupati. Infine quei giovani scoraggiati che dopo aver cercato con impegno ma con scarso successo il lavoro, accettano ogni tipo di impiego anche se non coerente con gli studi fatti”.

In questo scenario la notizia che Biella sia riuscita ad aggiudicarsi uno dei quattro “Laboratori di occupabilità” finanziati in Piemonte è una di quelle notizie che segnano il passo, sia per le scuole partner sia per le associazioni che si occupano di formazione. Prosegue Barazzotto: “La qualità del progetto presentato, nato in collaborazione con le istituzioni ed enti locali aggregatisi in rete, ha conquistato prima l’ufficio scolastico regionale e poi anche il ministero. Si è trattato di un lavoro complesso e articolato. Biella ha svolto un gioco di squadra eccellente aggiudicandosi un bando da 750mila euro tutt’altro che scontato. I corsi che si attiveranno nella vecchia sede Atap, debitamente ristrutturata e arricchita da nuove attrezzature, saranno di particolare aiuto alle scuole che aumenteranno e miglioreranno la qualità della didattica, inserendo innovazione e maggiori esperienze pratiche, ma allo stesso tempo aiuteranno le associazioni partners nella formazione specifica a supporto dei tanti inoccupati e neet presenti purtroppo anche nella nostra provincia. L’obiettivo è ambizioso ma realizzabile: abbattere del 3% la disoccupazione giovanile. Sono risposte importanti che vanno nella direzione del sostegno ai giovani studenti e agli inoccupati per un inserimento nel mondo del lavoro adeguato alla propria formazione”.