La Regione pensa alla riorganizzazione del turismo piemontese

Nella seduta di ieri del Consiglio regionale è iniziato l’esame delle “Nuove disposizioni in materia di organizzazione dell’attività di promozione, accoglienza e informazione turistica in Piemonte” (ddl 187).
Il testo prevede, tra le altre, le modalità di programmazione delle attività della Regione mediante programmi annuali, predisposti ed aggiornati con la partecipazione e la consultazione degli enti e delle categorie interessate al turismo e approvati dalla Giunta regionale. È previsto anche un Osservatorio turistico, con compiti di analisi dell’offerta, dell’andamento e dell’evoluzione della domanda e dei flussi turistici attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati.
Con la riforma ci sarà la nascita della Dmo (Destination management organization) Turismo Piemonte che è la fusione delle due società Sviluppo Piemonte turismo s.r.l. (Spt) e Istituto per il marketing dei prodotti agroalimentari del Piemonte s.c.p.a. (Ima Piemonte). Sarà riorganizzata e ridefinita la struttura delle aziende turistiche locali trasformate in società consortili a responsabilità limitata.
Il disegno di legge intende comunque innovare anche nel campo del marketing turistico con una attenzione particolare al web. Si dovrebbe a tal fine creare una piattaforma turistica on-line all’avanguardia nel campo dei cosiddetti “big data”. La norma finanziaria, non ancora dibattuta in Aula, è quantificata complessivamente, nell’esercizio finanziario 2016, in 8,9milioni di euro, in termini di competenza e di cassa.