Ospedale: Degli infermi eccellente e deve conservare gli esami ad alta automazione

Se davvero l’assessorato alla Sanità della Regione decidesse di spostare a Novara tutti gli esami ad alta automazione del quadrante, sostanzialmente quelli di routine, si verrebbe a determinare una situazione per cui l’Ospedale di Biella cederebbe gli esami sostanzialmente eseguiti dagli strumenti in una logica di quadrante. Il Degli Infermi continua però ad essere un’opportunità per l’intera Regione, peraltro come ha dimostrato egregiamente ad un anno dal trasloco, con buona pace dei critici della prima ora. Spazi nuovi e ampi, attrezzature e professinalità di alto livello sono i parametri dei quali farsi forti per superare una logica di ripartizione troppo ragionieristica.
Il piano regionale presentato al ministero, come ha risposto Saitta alla mia interrogazione, prevede che gli esami ad alta automazione, così come avviene nelle regioni che fanno quadrare i propri conti in sanità, come la Toscana e l’Emilia, siano eseguiti all’interno degli hub. Da qui la scelta automatica di Novara. Seguendo questa logica all’interno del Degli Infermi rimarrebbero tutti gli esami ad uso della struttura ospedaliera, mentre alle Molinette sarebbero fatte confluire tutte le analisi rare.
Ma la risposta dell’assessore va oltre questi aspetti strettamente burocratici e denota comprensione per una realtà, quella ospedaliera biellese, lascia comunque ben sperare per più di un motivo. Per prima cosa è necessario sottolineare come in ogni caso i centri di prelievo saranno tutti mantenuti, su tutti i territori, e che le tempistiche di esecuzione degli esami e le refertazioni non subiranno alcun ritardo. I pazienti saranno totalmente tutelati. Ciò detto, Saitta ha lasciato margini di valutazione per il Degli Infermi, spiegando che Novara non possiede, pur essendo hub, gli spazi sufficienti per ospitare gli esami a grande automazione.
Nella delibera che è all’esame del ministero, come detto, gli hub sono stati individuate come i centri deputati ad accogliere gli esami ad alta automazione ma per Novara e Alessandria la scelta deve essere compatibile con gli spazi disponibili. Dopodomani, appena arriverà il via libera del ministero, l’assessorato inizierà a pensare al processo di accorpamento che si svolgerà nel corso del prossimo anno.
Ci vorrà tempo, ed intanto continueremo a far valere le ragioni del nostro ospedale, che possiede le caratteristiche idonee per accreditarsi indisutibilmentequale miglior presidio per ospitare le analisi ad alta automazione del quadrante a prescindere dal fatto che non sia un hub. Le economie di scala produttive si ottengono anche valutando le single specificità e situazioni a prescindere dalle sigle.