Inaugurazione istituto comprensivo di Valdengo: “Ragazzi, sta a voi decidere che strada prendere nel futuro: le cose si possono cambiare”

chiamparino a valdengoQuesta mattina il sindaco di Valdengo Roberto Pella ha inaugurato, alla presenza del presidente della Regione Sergio Chiamparino, l’istituto scolastico comprensivo. Una bella mattinata di festa e l’occasione per scambiare quattro chiacchiere con i giovanissimi studenti. Un momento didattico, oltre che celebrativo, nel quale il Presidente ha risposto a tante domande pertinenti e intelligenti sull’attualità e sui programmi futuri.
Di seguito quanto ho raccontato ai ragazzi personalmente, un messaggio che ho il piacere di condividere con tutti:

Ho fatto l’insegnante per tanti anni, con una pausa durata il tempo del mio impegno come assessore e sindaco di Biella. In quel lasso di tempo, lontano dalla cattedra, il mondo mi è sembrato molto cambiato. Oggi siete più svegli e vivaci rispetto al passato.
Fare attività politica significa fare attività sociale, vuol dire impegnarsi. Ci sono due modi di farlo. Uno è andare al bar e arrabbiarsi con il mondo intero e l’altro invece è provare a cambiare quelle cose che pensiamo non vadano bene: la scuola, le ingiustizie, le disuguaglianze e quanto ci assilla. Come fare?
Sta a voi decidere quale strada prendere per il vostro futuro. Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, è stato modesto questa mattina nelle sue risposte, ed ha concluso la chiacchierata con voi in maniera meravigliosa. La politica oggi viene vista con sospetto, come una cosa brutta. Di questi tempi quando un politico parla non lo si ascolta, ed è un atteggiamento che abbiamo contribuito un po’ noi a far crescere. Chiamparino vi ha invece trasmesso un insegnamento molto vero, ossia che la politica è emozione e passione anche in momenti difficili. Impegnarsi e fare in questo momento il presidente della Regione significa farlo nel momento peggiore da quando è stata istituita la Regione stessa. Sono tempi difficilissimi, ed è di riflesso molto facile criticare ed evocare gli anni delle “vacche grasse” in cui l’economia era florida, ed in cui si è sprecato tanto. Oggi, per quanto sia stato discutibile farlo nel passato, non è più ammissibile sprecare nulla. Oggi ci assumiamo anche le responsabilità di quelli che ci hanno preceduto e non sono certo stati un esempio che le università ricorderanno come buona amministrazione. Stiamo amministrando in una pessima congiuntura, eppure i cinesi ci insegnano che questi momenti offrono una doppia possibilità. O si scivola in basso o si migliora. Noi speriamo di migliorare, stiamo lavorando per questo. E ne è dimostrazione virtuosa anche il vostro sindaco Roberto Pella, che è stato anche un mio ex allievo. Pella sta portando avanti un ottimo lavoro, di successo, sia a livello locale sia a livello nazionale con la vice presidenza dell’Anci.
Voi siete tutti giovanissimi e per concludere vi faccio un esempio richiamando un fatto di stretta attualità. I giornali stanno parlando di quello che è successo a Parigi. Lì è avvenuta una cosa terribile: qualcuno ha deciso di andare ad ammazzare delle persone che facevano satira, ironia, che prendevano in giro, che scuotevano delle coscienze. Ecco, voi battetevi, discutete, litigate, fatevi venire i dubbi, ma difendete sempre il vostro compagno ed i vostri amici anche se la pensano diversamente da voi. Quando i miei alunni finivano la maturità ero solito dire loro una cosa. Un augurio che la scuola avesse lasciato oltre alle conoscenze acquisite anche dei dubbi, perchè se avessero concluso il percorso di studi con una soluzione per tutto, e risposte per ogni cosa, sarebbe stato il fallimento del nostro lavoro di insegnanti. Se restano dei dubbi, invece, significa che rimane della curiosità da soddisfare e con essa la possibilità di andare a cercare ancora delle risposte.
Da qualche altra parte del mondo questo non è possibile. In alcuni luoghi c’è una sola verità. Ma la vita è fatta anche di dubbio e di ricerca delle verità, perché non ce ne può essere una sola. Su “La Stampa” di oggi, nel suo “Buongiorno” Massimo Gramellini ha scritto: “La satira non manca di rispetto a Dio, casomai agli uomini che usano Dio per dominare altri uomini”. Ecco, fate in modo di rispettare sempre chi ha una fede diversa dalla vostra, e garantitegli di poterla sempre professare.
Questo è il vostro compito principale. Questo è il messaggio che vi voglio lasciare.